Oltre lo sport: la staffetta inclusiva firmata ASSI e Affrico

100 atleti, 1 chilometro ciascuno, senza distinzioni di età, genere o abilità Quest’anno, la storica staffetta 100×1000, organizzata dagli ASSI […]


100 atleti, 1 chilometro ciascuno, senza distinzioni di età, genere o abilità

Quest’anno, la storica staffetta 100×1000, organizzata dagli ASSI di Firenze in collaborazione con l’Affrico, ha avuto un obiettivo speciale: promuovere inclusione, uguaglianza e parità di genere attraverso lo sport. La staffetta si inserisce in una serie di eventi congiunti per rafforzare i valori dell’inclusione e della solidarietà, proseguendo il percorso inaugurato lo scorso 26 settembre con “Oltre lo sport – LO SPORT, SPECCHIO DEI TEMPI: Un viaggio tra parità ed uguaglianza” e la giornata dedicata a “CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE per Michela” presso l’impianto sportivo US Affrico di Firenze.

La presidente dell’Affrico, Valeria Pisacchi, ha dato il buon esempio partecipando attivamente e correndo uno dei chilometri della staffetta, a dimostrazione del forte impegno delle associazioni locali per rendere lo sport accessibile a tutti. Presenti anche i genitori di Michela Noli, a cui era dedicato un momento speciale in ricordo della loro figlia, e rappresentanti dell’Associazione Artemisia, che si occupa di tutela delle donne e dei minori in difficoltà, testimoniando il legame tra sport e sensibilizzazione sociale.

L’evento è iniziato con un momento suggestivo: il primo atleta ha dato il via alla staffetta con lo storico sparo della pistola “Olimpia”, utilizzata nei Giochi Olimpici di Roma, azionata dallo starter olimpico Giovanni Carniani e dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Da quel momento, la pista è stata un continuo alternarsi di atleti e appassionati per oltre otto ore, dimostrando l’importanza dello sport come strumento di unione e inclusione.

Tra i partecipanti, Letizia Perini, assessore allo sport del Comune di Firenze e neo mamma, ha percorso il suo chilometro con il figlio di sette mesi in carrozzina, offrendo una testimonianza toccante dell’importanza della presenza e dell’inclusione. In pista si sono alternati anche giovani promesse, piccoli campioni in erba e soci del Panathlon di Firenze, uniti dall’energia di competere per una causa importante.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dall’ANSMeS e dal CONI, ha offerto agli ASSI di Firenze un’occasione preziosa per rinnovare l’impegno nella promozione dei valori dello sport e della solidarietà. Per questa società storica, con cento anni di storia sulle colline fiorentine, ogni evento è l’occasione per ribadire una missione profonda: fare dello sport un veicolo di crescita e inclusione.

Molti ex atleti, tornati a calcare la pista con le maglie storiche, hanno rivissuto le emozioni di un tempo, spinti dal cuore e dalla determinazione che lo sport sa infondere. Anche quando le gambe non rispondevano come una volta, il loro spirito è rimasto intatto, incarnando i valori di una vita dedicata all’atletica.

Foto a cura della ETS “Regalami un sorriso”